giovedì 28 ottobre 2010

Al lavoro per pubblicizzare il PMTCT


Una serie di sessioni fotografiche specifiche, pensate appositamente per cogliere le sfumature culturali delle varie zone della regione Amhara, carpirne gli ambienti e i costumi mettendo in primo piano la gente che realmente abita quelle aree, il tutto per avere le immagini giuste che possano promuovere efficacemente il PMTCT (Protection of Mother To Child Transmission), il sistema di prevenzione della trasmissione dell’HIV da madre a figlio. Con questo scopo si è svolto la scorsa settimana il breve viaggio che ha visto alcuni membri etiopi del CVM, Haileyesus, Betre e Meteke, un volontario italiano, Ugo, e un fotografo professionista, Salomon, percorrere chilometri e chilometri in giro per la regione, passando per i grandi centri ma soprattutto fermandosi nelle aree rurali. L’ONG italiana sta infatti lavorando ad un’importante campagna pubblicitaria in collaborazione con l’HAPCO (l’ufficio preposto al controllo e alla prevenzione dell’HIV), affinché si diffonda una maggior consapevolezza dei rischi che ci sono nelle gravidanze quando la madre è sieropositiva, delle modalità di prevenzione, della necessità di effettuare controlli medici nelle strutture apposite e dell’importanza che tutta la comunità si impegni per promuovere comportamenti e pratiche utili a bloccare la trasmissione del virus al nascituro. Purtroppo, specie nelle aree rurali, la conoscenza in merito all’AIDS è ancora troppo bassa; specialmente in caso di gravidanza e al momento del parto, non c’è nessuna particolare attenzione o rispetto delle norme e delle precauzioni che permetterebbero di ridurre i rischi. Un alto numero di donne incinte non si sottopone a nessuna visita e moltissime partoriscono ancora in casa senza il medico.
La campagna pubblicitaria sarà focalizzata su un messaggio semplice ma ricco di significato: tutta la comunità, dai livelli più bassi alle autorità religiose e alle figure che godono di particolare rispetto, è responsabile per un futuro senza bambini afflitti dall’HIV. Le sessioni fotografiche sono ormai concluse, con non poche difficoltà nate dai timori della gente a lasciarsi immortalare per comparire poi nei materiali informativi; ora è in corso la fase di editing grafico e per fine novembre tutto il materiale pubblicitario sarà pronto e distribuito, un po’ ovunque, nella regione Amhara.

Camilla Corradini - Volontaria CVM, Etiopia

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