martedì 10 luglio 2012

La Torcia dell’Unità e i diritti di donne e Bambini

Ogni anno, per 4 mesi, la Tanzania viene ripercorsa villaggio per villaggio, regione per regione, da una torcia, una torcia simbolica che attraversa le varie tappe che hanno condotto il paese all’indipendenza dal colonialismo britannico. Fu Alexander Nyirenda, nel dicembre del 1961, a portare la torcia sul monte Kilimangiaro, affinché tutta la nazione fosse illuminata e guidata verso un nuovo periodo di libertà e convivenza pacifica.

Da allora, ogni anno, Uhuru Torch o Mwenge, la “torcia dell’unità”, passa di comunità in comunità per ricordare quel momento e tornare sul monte più alto della Tanzania. Il passaggio della torcia diventa così un'occasione per riunirsi, per discutere , per ricordare e festeggiare: quest’anno ha rappresentato anche l’occasione per riconoscere ufficialmente i WCR groups.

WCR significa Women and Children Rights, il nome attraverso cui definire i gruppi che nascono con lo scopo di facilitare lo sviluppo di una nuova coscienza sulla violenza e gli abusi contro le donne e i bambini e sui loro diritti. Si sono formati nei villaggi e sono composti da 6 a 10 persone, uomini e donne che svolgono già un ruolo attivo nella propria comunità di riferimento in qualità di TOTs (formatori di formatori), TOAs (formatori di animatori) CJFs (Facilitatori di Giustizia), oppure come maestri e medici. Queste persone vogliono contribuire su base volontaria a realizzare un ambiente più sicuro e sano nel distretto di Bagamoyo, attraverso la promozione e la difesa dei diritti dei più vulnerabili.


Kassim, CJF di Lugoba, ha ufficialmente presentato alle autorità e alla popolazione i gruppi del WCR, con un discorso ufficiale cui è seguito il taglio del nastro all'interno di una cerimonia che ha visto la consegna simbolica degli “attrezzi di lavoro”, fatti di diritti, leggi e rispetto dei più deboli, a Maria e Mwanahamisi, membri del gruppo di Lugoba.

CVM è riuscita a formare 372 persone, oggi tutte impegnate nei gruppi WCR presenti nelle 22 Wards di Bagamoyo con l’impegno di prevenire e dare, a livello comunitario, una risposta efficace e sostenibile alla violenza di genere e contro i bambini. Per raggiungere tale obiettivo i gruppi organizzeranno azioni di sostegno volte all’implementazione di leggi locali che a livello di villaggio possano essere di supporto alle leggi nazionali, per diversi aspetti carenti nella tutela dei diritti di donne e bambini. Inoltre i gruppi stabiliranno, in collaborazione con specifici Dipartimenti di Distretto, primi tra tutti Salute, Genere e Politiche Sociali, un sistema di riferimento e raccolta dati sui casi di abuso registrati nella comunità e allestiranno campagne di sensibilizzazione contro la violenza e gli abusi di genere e la violenza contro i bambini, coinvolgendo gruppi teatrali, educatori ed altre persone già formate sui diritti umani.

In Tanzania, secondo recenti indagini sulla salute e in relazione a numerose rilevazioni demografiche, 3 ragazze su 10 di età inclusa tra i 13 e i 24 anni riportano almeno un caso di violenza sessuale subita prima dei 18 anni. Il 23,7% delle donne e il 51,3% dei bambini riferiscono di aver subito violenza fisica dai loro mariti e dai loro padri, cifre altissime, soprattutto se si considera il gran numero di violenze che non viene riportato o a causa di una mancanza di consapevolezza di quelli che sono i diritti di donne e bambini o per sfiducia verso il sistema di giustizia formale, in un contesto sociale in cui la maggioranza delle comunità considerano la violenza domestica un comportamento socialmente accettabile.

E’ in questa dimensione che trovano significato e importanza i gruppi WCR nel Distretto di Bagamoyo, è qui che vorremmo trasformare la torcia un simbolo dell’unità nazionale in Tanzania nell'emblema dell’impegno della comunità nella difesa dei diritti di donne e bambini.

Daniela Biocca, Rappresentante Paese CVM in Tanzania

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