venerdì 3 aprile 2009

LE RAGAZZE DI LUGOBA


Le ragazze di Lugoba sono belle.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che sorridono dietro la rete di un bugigattolo colorato adibito a negozio di cellulari, o meglio, negozi di caricabatterie a pagamento, con tanto di rassegna completa di ogni tipo di caricabatterie esistente, soluzione per chi non ha la corrente in casa ma non rinuncia al cellulare.

Le ragazze di Lugoba sono quelle sorridono camminando lentamente trascinando le infradito e aggiustandosi il loro kanga* sgargiante mosso dal vento, vento che solleva la polvere rossa in turbini e onde, polvere che si muove nell'aria entrando nelle narici dei venditori di anacardi, pronti a rincorrere camion vuoti e pullman stipati di gente sudata diretti ad Arusha o a Dar es Salaam.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che vivono in case piccole e nel primo pomeriggio dormono all'aperto con un paio di bambini nudi, sdraiate per terra all'ombra di una veranda, sono quelle che passeggiano lungo la superstrada che attraversa il paese. Sono quelle che sorridono al'ora del tramonto, quando il sole diventa grande illuminando la pelle scura e liscia dei loro giovani volti, il cielo si fa arancione e il flusso continuo di camion traballanti e puzzolenti rallenta un po', l'aria si fa tiepida e leggera e i gas di scarico nell'aria diminuiscono, la polvere non si vede piu' ma si annusa lo stesso.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che escono dalle loro case all'imbrunire, quando il muezzin chiama i fedeli musulmani alla preghiera della sera e dagli altoparlanti eccheggia questo richiamo incomprensibile ma affascinante, la citta' inizia a respirare ed inizia una nuova vita per Lugoba, una vita buia, poche le luci, in movimento quelle dei rari camion che fanno fischiare i freni in questa notte africana, alcuni bagliori di fuochi accesi per arrostire il kitimoto (maiale) o friggere un chipsimayai (uovo e patatine fritte,insieme), l'odore di carne arrostita aleggia nell'aria mescolandosi a quello delle sigarette, il cibo e' pronto a sfamare camionisti di passaggio o uomini del posto che a sera hanno stancato i loro poveri sederi a forza di starsene seduti a bere e giocare a carte tutto il giorno.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che servono una birra dopo l'altra al bar o ballano il giovedi' improvvisando danze che mimano rapporti sessuali e poi il venerdi, con tanto di velo, si siedono al bar dopo la preghiera nella moschea.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che sono qui per caso, hanno due figli avuti presto che vivono con i genitori, un marito anima persa da qualche parte a Dar es Salaam e ti chiedono di pagar loro una soda o qualcosa da mangiare per non intaccare il magro stipendio da cameriera.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che si siedono ai tavolini di plastica silenziose e regalano sesso fugace in cambio di due birre o qualche etto di carne.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che se di amarle ti vien la voglia ti regalano il paradiso anche senza prenderle per la mano e senza salire al primo piano, anime perse sotto lo stellato cielo di Lugoba.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che stanno mentre tutti se ne vanno da qualche parte, capitate per caso, rimangono senza ragione se non quella di andare avanti, da sole, con le proprie forze, in qualche maniera, orgogliose ma a rischio, in molti sensi.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che si ammalano di AIDS, ingrossando le fila di questo flagello africano.#

Le ragazze di Lugoba sono quelle che fanno sesso con il preside della loro scuola a tredici anni, rimangono incinte e vengono fatte abortire in una bella e fredda clinica di Dar es Salaam, e vedono il carnefice della loro anima arrestato e rilasciato in poche ore perche' intoccabile segretario delle sezione locale del partito di governo e membro dei servizi segreti.

Le ragazze di Lugoba sono quelle che hanno un futuro, forse...

*drappo colorato che copre gli arti inferiori, usato dalle donne tanzaniane anche per molti altri usi)

# Due terzi dei portatori di HIV vive in Africa (22 milioni su 33 totali).


Stefano Battain

Volontario in Servizio Civile, Tanzania

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