lunedì 3 gennaio 2011

Contro la strategia di Alqaeda amore e dialogo


La strage di cristiani in Egitto è un’evoluzione della strategia del fondamentalismo che passa dall’attacco al cuore delle nazioni occidentali ai cristiani che vivono fra i musulmani, indicandoli come “collaborazionisti dell’Occidente” per il semplice fatto di essere cristiani.
Poter trasformare una qualsiasi lotta in “guerra di religione” è il modo migliore per assicurarsi il continuo ricambio di combattenti e martiri. Lo sanno bene irlandesi, indiani, e quant’altri.
La risposta del mondo occidentale non può essere quella di levare gli scudi in difesa dei cristiani colpiti, ed irrigidendosi con i musulmani che vivono nei paesi occidentali, perché questo è esattamente quello che i fondamentalisti auspicano, e serve ad alimentare l’idea che è in atto uno scontro tra religioni.
È il momento per unire le forze, raccogliendo le buone intenzioni di tutte le persone veramente religiose, far crescere il dialogo con tutti coloro che sono interessati a dialogare, di qualsiasi religione essi siano.
In questo modo sarà possibile dimostrare che le Religioni sono per la Pace, che il desiderio di Pace è comune a tutte le Fedi e che chi non ama la pace non ha niente a che fare con la Religione, quale che sia il Credo a cui appartiene.

Attilio Ascani (Direttore CVM)

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