lunedì 3 gennaio 2011

LA BIRUH TESFA CONQUISTA LO STADIO DI DEBRE MARKOS


Intensa domenica di sport a Debre Markos, nella zona East Gojjam della regione Amhara (Etiopia), per gli orfani e i bambini poveri supportati dal CVM: allo stadio della città sono scesi in campo i giocatori delle squadre di calcio maschile e femminile. Per quanto concerne i ragazzini, si tratta del team della Biruh Tesfa (l’associazione di orfani) di Debre Markos e di quello degli orfani di Lumani, altra città della zona East Gojjam dove l’ONG italiana è fortemente impegnata nell’aiuto ai bambini soli e poveri; la terza formazione era quella delle bambine. Una squadra nata recentemente grazie ad un aiuto speciale giunto dall’Italia: la società di calcio civitanovese Real Muscolina ha infatti inviato in Etiopia le mute per un intero team, allenatore compreso. Sono state alcune bambine dell’associazione Biruh Tesfa a ricevere il graditissimo regalo ed ora, euforiche, ce la stanno mettendo tutta per diventare delle brave calciatrici. In una domenica soleggiata sono scese in campo per la prima uscita ufficiale davanti al pubblico dello stadio cittadino, dopo solo poche settimane di allenamento. Non sono ancora pronte per una sfida da novanta minuti in piena regola, ci sono diverse lacune tecniche da colmare e, per non farle scoraggiare, è stata organizzata una partita fra due rappresentative del team, rinforzate da alcune giocatrici più esperte di un’altra squadra. Nelle loro divise giallo-blu hanno dato il meglio, senza dare segni di cedimento e facendosi sotto come furie. Alla fine al risultato non ha badato nessuno, tanta la gioia di giocare sul grande campo cittadino davanti ai tifosi. Subito dopo il loro match, si è svolta l’avvincente sfida tra le squadre maschili di Debre Markos e di Lumami, finita in parità. A guidare i ragazzi con i suoi preziosi consigli il direttore tecnico nonché capitano di polizia Joannes Beyene, affiancato dal mister Geremew Esubalew, anche lui membro della Biruh Tesfa.
Per tutto il tempo, dagli spalti arrivavano le grida e i cori di tutti gli altri ragazzini orfani aiutati dal CVM, accorsi allo stadio per supportare i compagni. Per finire in bellezza un grande pranzo tutti insieme alla stazione di polizia, partner importante del CVM nelle attività che concernono i bambini, con tanto di premiazione per i migliori in campo. Giornate come oggi sono veramente speciali per questi bambini, che devono crescere troppo in fretta e che non hanno molte occasioni per dimenticare i loro problemi e pensare solo a divertirsi. Lo sport poi li aiuta a crescere, ad imparare il rispetto reciproco e li tiene lontani dalla strada e dai rischi ad essa connessi; per questo l’ONG italiana insieme ai suoi collaboratori locali, uffici governativi e polizia, dedica molta attenzione a questo genere di attività quando aiuta i più piccoli.

Camilla Corradini (Volontaria CVM in Etiopia)

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